L’ULTIMA ROSA DI LAUTREC di Alessandro Barbero ed. Mondadori

marzo 4, 2014 § Lascia un commento

Alessandro Barbero è torinese e insegna storia medievale. Nel 1996 ha vinto il Premio Strega per “Mr. Pyle gentiluomo”

E’ uno scorcio di vita, l’ultimo o quasi, di Henry Toulouse- Lautrec: pittore scandoloso, per i suoi quadri che rappresentano teatri e bordelli parigini della Belle Epoque; buongustaio, alcolizzato, nano, viveur; oltre a scandalizzare i benpensanti del suo tempo per il suo stile di vita e per il suo modo di dipingere, nobilitò i manifesti pubblicitari, inventando la grafica moderna. Una domenica del febbraio 1899, con un freddo polare, il nano scende, a prestissima ora, una stradina di Montmartre per incontrare “la sua rosa ” conosciuta appena la sera prima; rossa di capelli ( le rosse sono la sua passione), magra, lentigginosa, ballerina al “Ratmort”, Henry voleva offrirle una cena e farle un ritratto. Lei ha rifiutato, ma gli ha dato appuntamento, per il mattino dopo, nella sua soffitta. Adesso lei è lì, al freddo e aspetta quel signore  brutto gentile e ricco. Ad un tratto sente dei colpi; si affaccia all’abbaino e si precipita subito in strada. A terra c’è proprio Monsieur Henry, il pittore, il nano ricco, ma non sembra ferito,  si tratta di un attacco di un attacco di delirium tremens. Bisogna sbrigarsi, portarlo via, chiedere aiuto, impedire che muoia.  Così nasce l’ultimo amore tra il conte di Toulouse- Lautrec e la”sua rossa”

Bel libro che unisce tanti argomenti: rievocazione storica, amaro realismo, mitica bohème, vivi colori, aberrazioni ed ebbrezze, fame inappagabile di arte e di vita.

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